Nucleare, bonifica Sellafield sempre più cara

Pubblicato da Staffetta Quotidiana

Il conto della bonifica del sito nucleare di Sellafield, in Inghilterra, è aumentato di 53 miliardi di dollari rispetto alle previsioni, cioè di oltre il 10%. Questo secondo quanto riportato dal National Audit Office (Nao), l'ente preposto al controllo della spesa pubblica per conto del parlamento inglese. Il report, pubblicato lo scorso giovedì, ha registrato una serie di incrementi dei costi durante lo svolgimento dei lavori e ritardi rispetto alla tabella di marcia prefissata.
Il ministero per l'Energia e i Cambiamenti climatici ha consegnato il controllo di Sellafield, il più grande deposito di scorie nucleari in Europa orientale, al Nuclear Decommissioning Authority (Nda), l'organismo statale responsabile della bonifica nucleare del Regno Unito.
Commentando il rapporto del Nao, Margaret Hodge, capo della commissione per i Conti pubblici del parlamento, ha duramente criticato la gestione della Nda e i lavori svolti dal consorzio che si è aggiudicato il contratto di bonifica, il Nuclear Management Partners (Nmp). Nonostante le polemiche, il contratto della Nmp, stipulato per 17 anni al prezzo di 30 milioni di dollari all'anno, ha avuto una proroga di cinque anni nel 2013. Del consorzio fanno parte tra gli altri la compagnia energetica francese Areva e l'inglese Amec, oltre al gruppo ingegneristico URS.
In risposta al report dello scorso giovedì, la Nda ha detto che l'aumento dei costi previsti è principalmente dovuto all'attuale "consapevolezza della portata e della natura dei rischi e delle sfide che riguardano il sito".
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