Craco: Il Comune ribadisce il "no" al deposito unico scorie radioattive

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Assumendo pubblicamente l'impegno a non candidarsi la nostra amministrazione chiede di fare altrettanto ai sindaci llucani e a quelli delle altre regioni del Mezzogiorno
Craco Il Sud merita altri tipi di investimenti dopo il massacro dei rifiuti e dei cicli produttivi ad alto impatto sanitario e ambientale.
Insieme alle elevate criticità ambientali derivanti dal diffuso dissesto idrogeologico e rischio idraulico questa è la motivazione principale che ha portato la mia giunta comunale nella giornata di lunedì 26 a deliberare tale impegno.
Un atto di trasparenza nei confronti delle nostre comunità e un contributo a tenere alta l'attenzione su tale problematica.

Allego l'atto deliberativo adottato che è stato trasmesso a tutte le Anci Regionali del Mezzogiorno , al presidente della giunta regionale e al presidente del consiglio Matteo renzi.
Invito tutti i sindaci ad adottare tale provvedimento, diamo ai nostri cittadini questa garanzia e questo impegno

Ecco la delibera della giunta comunale:

"LA GIUNTA COMUNALE
Udita la relazione verbale del Sinclaco;
Visto il progetto della Sogin, definito in attuazione delle decisioni governative assunte in esecuzioni delle direuive comunitarie in  materia di deposito txco delle scorie radioattive;
Considerato che la guida tecnica dell'Ispra ha definito i criteri di scelta escludendo le aree a rischio idrogeologico e idraulico;
coniiaerato che il Comgne di Craco rappresenta l'emblema nazionale e regionale  delle frane in conseguenza dell'evento che ha portato all'abbandono del vecchio centro e al trasferimento di tutta la popolazione ed è interessato inoltre da continui fenomeni di dissesto nelle aree rurali che, ancorché non censiti nel database nazionale sulle frane dell'Ispra, caratterizzano l'intero territorio
comunale;
Considerato infine che il Comune di Craco, al pari degli altri comuni della Basilicata e delle regioni meridionali aspetta scelte di sviluppo fondate sulla valorizzazione dei beni cultr:rali, paesaggistici, del h'ismo, dè['agicoltura di qualita e di un sistema produttivo ecosostenibile e a basso impatto arnbientale e che tali politiche escludono che sia locadizzato nel Mezzogiorno tale deposito;
Atteso che la oor-uii.tnu richiamata prevede r:n  procedimento   pubblico con la presentazione di candidatrue fatte a cura degli enti locali;
Che per motivi su esposti è necessario   assumere impepr precisi e trasparenti con le comr:nità locali amministrate in modo preventivamente a non candidarsi ad ospitare il Deposito Nazionale ed è inolte necessario stimolare l'iniziativa di tutti gli enti locali Regionali e meridionali aftchè assumano decisioni analoghe;
Tutto ciò considerato Ia Giunta
DELIBERA
1.   Di impegnarsi a non candidare il tenitorio comrmale di Craco per ospitare il deposito Nazionale Unico delle Scorie Nucleari che la Sogrn deve realízzarc sul territorio nazionale;
2.   Di promuovere I'assunzione di decisioni analoghe da parte dei comuni della Regione Basilicata e aèUe Regioni del Mezzogiorno inviando alle regioni meridionali, alle Anci regionali del Sud e delle isole e al Presidente del Consiglio dei Ministri il presente atto deliberativo;
3.   Di chiedere che tutte le regioni del mezzog4orno adottino uno specifi.co atto deliberativo in tal senso;
4.   Di promuovere uno specifico incontro pubblico da tenersi con enti locali, esperti ed associazioni per promuovere tale iniziativa;
5.   bi rendere immediatamente eseguibile il presente atto deliberativo."

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