COMUNICATO
STAMPA - Gianni Girotto,
Capogruppo M5S - X Commissione Industria Senato
Roma, 19 dicembre 2015 - «Sulla delicata
gestione del decommissioning nucleare - già oggetto di interesse da parte della
magistratura – è necessario prestare la massima allerta. Ecco perché abbiamo presentato
l’ennesima interrogazione ai ministri delle Finanze e dello Sviluppo economico,
chiedendo di non abbassare la guardia e di vigilare attentamente sull’operato della Sogin,
che nelle prossime settimane presenterà la mappa delle aree idonee ad ospitare
il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Non possiamo permetterci il
ripetersi di gravi episodi come quello dell’appalto per la costruzione del
Cemex per la centrale atomica Eurex di Saluggia, su cui l’autorità nazionale anticorruzione ha chiesto il
commissariamento», dichiara il senatore a 5 Stelle Gianni Girotto.
«Su quella
vicenda – definita dagli organi di stampa la “Tangentopoli radioattiva” - attendiamo
da sette mesi una risposta da parte del ministro Galletti», ricorda l’esponente
grillino. «Ma il silenzio di chi deve controllare che tutto si svolga al meglio
ci preoccupa».
Sulla sicurezza
nucleare ci sono state finora troppe leggerezze, insiste Girotto. «È
indispensabile un cambio di passo e accelerare anche su una nomina credibile al
vertice dell’Isin, la nuova autorità di controllo».
La vecchia
proposta del Governo – ancora ferma al Cdm dopo le osservazioni del M5S – si è
rivelata sbagliata: Antonio Agostini, infatti, è una figura senza adeguate
competenze in materia e sotto inchiesta da parte della magistratura romana per
la gestione dei fondi europei quando era direttore del Miur.
«Pertanto –
conclude Girotto – è necessario avere delle risposte immediate. Si è già perso
troppo tempo, che ha un costo alto per i cittadini anche in termini di tutela
della salute pubblica».
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